La collana
La collana ruota intorno all’idea dell’importanza culturale, ma anche civico-identitaria, del ricchissimo patrimonio rappresentato dagli edifici storici costruiti, gestiti e spesso tuttora posseduti dai comuni italiani: edifici che nel corso dei secoli hanno svolto funzioni urbane, politiche, sociali di cruciale rilievo nell’Italia delle cento città e che oggi – in un mondo in via di veloce trasformazione quale quello in cui viviamo – stentano spesso a trovare usi adeguati alle loro destinazioni originarie. Negli ultimi anni un folto gruppo di studiosi strutturati in varie università italiane ha messo questi temi al centro delle proprie attività di ricerca, dando vita alla rete CivicA.R.C. (Architettura, Ricerca, Città), composta prevalentemente da storici dell’architettura, ma forte al contempo di altri apporti disciplinari che spaziano dalla storia alla storia dell’arte, dall’archivistica all’archeologia del costruito, dalle tecniche di rappresentazione alla topografia e all’ingegneria informatica.
Di qui l’idea di dare uno sbocco editoriale ai molti lavori in corso, dando vita a una collana articolata in due serie distinte per tema, taglio e finalità:
- La prima (Costruire il patrimonio civico) è destinata ad accogliere ricerche di taglio accademico: si tratta di pubblicazioni esclusivamente digitali, pensate per una distribuzione open access. Trovano qui ospitalità in primo luogo gli esiti di due progetti PRIN finanziati nel 2022 e che vedono molto attivi i ricercatori della rete CivicA.R.C.: Building Civic Identities. Towards an Atlas of Communal Palaces in Italian Urban History, 12th-20th cent. (PI Marco Folin, Università di Genova); e Crafted in Stone/Recorded on Paper. Promoting the Architectural and Archival Heritage of the Small Italian Municipalities (13th-20th Centuries). Historical Research and Digital Enhancement (PI Isabella Balestreri, Politecnico di Milano).
- La seconda (Patrimonio per tutti) consiste in una serie di volumetti cartacei – tendenzialmente di piccolo formato – di carattere divulgativo: costituisce il riflesso delle ricerche di cui sopra sul versante della public history, in una logica di terza missione.
The series focuses on the idea of the cultural, civic and identity value of the rich heritage represented by the historic buildings that have been raised, managed and often still owned by Italian municipalities: over the centuries, these buildings have fulfilled many urban, political and social functions in the cities where they were built, but today, in a fast-changing world, they often struggle to find uses appropriate to their original purposes. In the last few years, a large group of scholars from several Italian universities have placed these questions at the core of their ongoing research, giving rise to the network CivicA.R.C. (Architecture, Research, Cities), composed mainly of architectural historians, but also strong in other fields ranging from history to art history, from archival studies to building archaeology, from representation techniques to topography and computer science.
Hence the idea of providing a publishing outlet for the many ongoing works, creating a series divided into two distinct sub-series different in terms of subjects, aims and targets:
- The first (Costruire il patrimonio civico) would be intended to host academic research: these would be exclusively digital publications, designed for open access distribution. The outcomes of two PRIN projects funded in 2022, in which CicivA.R.C. network’s researchers are very active, would primarily find a place here: Building Civic Identities. Towards an Atlas of Communal Palaces in Italian Urban History, 12th-20th cent. (PI Marco Folin, Università di Genova); and Crafted in Stone/Recorded on Paper. Promoting the Architectural and Archival Heritage of the Small Italian Municipalities (13th-20th Centuries). Historical Research and Digital Enhancement (PI Isabella Balestreri, Politecnico di Milano).
- The second sub-collection (Patrimonio per tutti) would instead contain paper books, rather small in format and educational in scope: it would provide the above-mentioned research of a public history spin-off, in a third mission perspective.
Collana diretta da
Marco Folin (Università di Genova)
Comitato scientifico
- Isabella Balestreri (Politecnico di Milano)
- Paola Barbera (Università di Catania)
- Marc Boone (Universiteit Gent)
- Guido Castelnuovo (Université d’Avignon)
- Maria Grazia D’Amelio (Università di Roma Tor Vergata)
- Andrea Longhi (Politecnico di Torino)
- Brigitte Marin (École française de Rome)
- Elena Svalduz (Università di Padova)
- Stefano Zaggia (Università di Padova)