Il libro

Il sorriso è essenziale espressione di una reciprocità che bene-dice i protagonisti coinvolti: esso, infatti, indica il gesto con cui il bambino mostra di riconoscere l’altro e, insieme, l’atto con cui l’altro rende possibile questo riconoscimento. Non solo, quindi, si dice l’alterità, ma la si dice bene, dischiudendo così l’orizzonte entro cui scaturisce e matura l’autenticità della vita umana. ‘In’ e ‘oltre’ la figura di Antonio Rosmini, gli autori ricercano le origini del sorriso e si interrogano sulle dinamiche dello sviluppo infantile, della relazionalità e del riconoscimento: questioni pedagogiche, filosofiche e fenomenologiche a proposito delle quali il volume intende offrire un agile e originale itinerario, percorrendo sia la storia dell’educazione, sia la storia del pensiero.

Scritto da

Paolo Bonafede è docente di Filosofia dell’educazione e Pedagogia della socialità digitale presso l’Università di Trento. Si interessa di educazione dal punto di vista della storia delle idee pedagogiche. Tra le ultime pubblicazioni: Connessioni e relazioni. Filosofia dell’educazione e socialità digitale (2021); L’altra pedagogia di Rosmini. Dilemmi, occultamenti, traduzioni (2019).     

Martina Galvani è docente a contratto di Storia della filosofia contemporanea presso l’Università di Perugia e borsista del CUC. Studia i temi legati all’antropologia filosofica e alla dimensione relazionale dell’umano, con particolare riguardo a Rosmini e Stein. Tra le ultime pubblicazioni: Uno sguardo sull’umano. Antropologia e metafisica in Antonio Rosmini e Edith Stein (2020).     

Emanuele Pili docente di Storia della filosofia moderna e contemporanea presso l’Università di Perugia. Si occupa di tematiche legate all’ontologia, alla relazionalità e al rapporto tra filosofia e teologia. Tra le ultime pubblicazioni: Pensare l’ebraismo. Jacques Maritain e Simone Weil (2021); Se l’uno è l’altro. Ontologia e intersoggettività in Antonio Rosmini (2020).     
 

*La versione a stampa di questa pubblicazione è stata stampata su carta FSC con processo Ecoprint ed è stata rilegata all'interno del carcere di Genova Pontedecimo.