Doveri giuridici, interpretazione, proiettivismo

Doveri giuridici, interpretazione, proiettivismo   
 
Doveri giuridici, interpretazione, proiettivismo     
Dal convenzionalismo allo scetticismo temperato     

di Federico José Arena     
novembre 2019     
collana Teoria del diritto e mondo contemporaneo     
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area tematica Scienze Sociali      
area disciplinare Scienze Giuridiche  
112 pagine    
ISBN 978-88-94943-73-3 | € 15,00    
e-ISBN (pdf) 978-88-94943-74-0 | open access    

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Il libro

I filosofi del diritto spesso discutono sul valore di verità degli enunciati attraverso i quali i giudici identificano il diritto. Lo scetticismo è il punto di vista secondo cui questi enunciati sono privi di valore di verità, così che ogni affermazione sulla loro correttezza o erroneità è un’affermazione ideologica. Il convenzionalismo giuridico, invece, sostiene che la correttezza o erroneità di tali enunciati viene determinata da una convenzione fra i giudici. In questo breve libro si analizzano le limitazioni della posizione convenzionalista e si propone una versione temperata dello scetticismo, con la pretesa di superare alcune critiche. Tuttavia, a difesa dello scetticismo richiede di trarre due lezioni dalla discussione. Primo, che bisogna mettere adeguatamente in luce la rilevanza delle convenzioni interpretative; secondo, che bisogna prendere sul serio la grammatica degli enunciati di dovere dei giudici.     

Legal philosophers argue about the truth value of some legal statements, i.e., statements judges use to identify legal duties. On the one side, legal skepticism is the view according to which those statements lack truth value, so that any claim about their correctness or incorrectness is sheer ideology. On the other side, legal conventionalism claims that their correctness or incorrectness is determined by a convention among judges. In this brief book, I point some shortcomings of conventionalism with the aim of introducing a temperate version of skepticism capable of overcoming a number of objections. However, this defence of skepticism requires acknowledging two lesson from the discussion. First, that more light should be cast over interpretative conventions. Second, that we must take seriously the grammar of legal statements uttered by judges when they are in the business of identifying the law.

Scritto da

Federico José Arena Ricercatore Associato (CONICET) e Professore Associato di Filosofía y lógica jurídica e Presidente della Sala de estudios básicos dell’Instituto de investigación en Ciencias jurídicas dell’Universidad Blas Pascal, Córdoba, Argentina. Laureato in legge (Abogado) all’ Universidad Nacional de Córdoba, Argentina (2004) e Dottore europeo di ricerca in Filosofia del diritto e bioetica giuridica all’Università degli studi di Genova (2011). È stato Assegnista di ricerca (2011-2014) e professore a contratto (2011-2013) dell’Università Bocconi di Milano. È stato professore invitato all’Universidad Alberto Hurtado e all’Universidad Diego Portales (Cile) e all’ITAM (Messico). Le sue linee di ricerca sono, principalmente, la teoria dell’interpretazione giuridica e la rilevanza giuridica della categorizzazione sociale.

Ultimo aggiornamento 20 Agosto 2024