Il libro

La storia di re Lear e delle sue figlie è nota per la tragedia che su di essa scrisse William Shakespeare nel primo XVII secolo, anche oggi ben presente nelle rappresentazioni teatrali. Il racconto che ne è alla base è però di età molto più antica. Portato ad un’elaborazione storica dagli storici anglo-normanni d’Inghilterra Geoffrey de Monmouth e Wace (XII secolo), qui riprodotte ed esaminate, esso vede risalire le proprie radici ad una narrazione di età precristiana e pre-( o proto-) europea, come mito con funzione di stabilire le regole della successione al trono tra gli eredi di un sovrano. Da questa lontana formulazione, in tempi altrettanto antichi, si è dipartita una versione parallela, in forma di fiaba e di racconto folclorico, le cui tracce si rinvengono in parallelo (e talora in sovrapposizione) con la fiaba di Cenerentola.

Curato da

Margherita Lecco (DIRAAS, Università di Genova) studia i testi della letteratura medievale narrativa e satirica, francese, provenzale, italiana. In questa Collana ha curato gli Atti del Convegno per il bimillenario della morte di Ovidio, Ore legar populi. Le ‘Metamorfosi’ di Ovidio e la loro disseminazione letteraria e iconografica (2019), e un’edizione del racconto del XIII secolo Il Cavallo Leardo (Le Vair Palefroi), 2021.