Rapporti e relazioni tra raccolte librarie, collezionismo e produzione artistica a Genova tra XVI e XVIII
a cura di Giacomo Montanari
settembre 2015
Fuori collana
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area tematica Umanistica
area disciplinare Scienze dell'Antichità, Filologico-Letterarie e Storico-Artistiche
304 pagine
ISBN 978-88-97752-49-3 | € 16,00
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Il libro
L’esperienza di entrare all’interno di una biblioteca di un aristocratico genovese del XVI o XVII secolo è qualcosa che a oggi è pressochè impossibile per chiunque: la dispersione del patrimonio librario, il radicale cambiamento subito dai palazzi nobiliari e la parcellizzazione delle ricche raccolte di opere d’arte che dialogavano nello spazio culturale delle librarie ha reso estremamente complesso comprendere lo stretto rapporto esistente tra sapere letterario, collezionismo e produzione artistica. A partire dalla rilettura dei documenti, sino a giungere alla comprensione, del tutto nuova, delle opere che adornavano le sale di alcune delle più importanti biblioteche tra Cinque e Seicento a Genova, il libro mira a dimostrare tramite una rigida metodologia di ricerca storico-artistica e archivistico-documentaria come tutti gli esiti materiali – libri, dipinti e statue – di un unico contesto culturale siano tra loro inscindibili e debitori di reciproche e importanti influenze. La scelta poi di analizzare alcuni suggestivi casi-studio come il Palazzo Imperiale di Campetto, affrescato dal Cambiaso su indicazione di Vincenzo Imperiale; il grande Salone degli Esercizi Letterari del Collegio della Compagnia di Gesù, la cui iconografia ancora necessitava di una univoca chiave interpretativa e la formazione culturale e letteraria di un artista straordinario come Gio. Benedetto Castiglione, permette di comprendere come la metodologia adottata possa condurre ad alcuni esiti ricchi di spunti interessanti per le necessarie future ricerche, mettendo al contempo a disposizione degli studiosi un materiale prezioso come le trascrizioni integrali dei principali inventari di raccolte librarie genovesi tra XVI e XVII secolo.
Curato da
Giacomo Montanari si è laureato in Lettere Antiche presso l’Università di Genova, conseguendo poi la Laurea Magistrale in Storia dell’Arte e valorizzazione del Patrimonio artistico e il Dottorato di Ricerca (Ph.D) in Storia e Conservazione dei Beni Culturali artistici e architettonici sotto la guida del Prof. Lauro Magnani. Sì è interessato di cultura artistica e letteraria tra il XV e il XVII secolo, pubblicando saggi sul rapporto tra la letteratura e le arti figurative riscontrabile nelle opere di artisti come Sandro Botticelli, Luca Cambiaso, Peter Paul Rubens, Gio. Andrea De Ferrari, il Grechetto, Gio. Andrea Carlone. Ha collaborato con enti Enti di ricerca a livello nazionale e internazionale (University of Wroclaw(PL); "European Network for Baroque Cultural Heritage) e ha attivamente contribuito alla preparazione di manifestazioni culturali sul territorio genovese legate allo studio, alla promozione e alla valorizzazione del Patrimonio UNESCO del "Sistema dei Palazzi dei Rolli" e del Patrimonio dell'Ateneo genovese. E' attualmente Cultore della Materia presso il Corso di Storia dell'Arte Moderna del Corso di Laurea in Beni Culturali dell'Università degli Studi di Genova e borsista presso la "Fondazione 1536 per l'arte e la cultura" di Torino con un progetto dal titolo "Libri barocchi. Rapporti e relazione tra letteratura e arte figurativa alla fine del XVII secolo tra Torino e l'Europa".