La rappresentazione nella cultura del progetto navale

La rappresentazione nella cultura del progetto navale

di Maria Elisabetta Ruggiero
maggio 2019
collana: Rappresentazione e Comunicazione 
serie: RICERCA
area tematica: Tecnologica 
ISBN: 978-88-94943-44-3 (versione a stampa)
ISBN: 978-88-94943-45-0 (versione e-book)
180 pagine
26,00 (versione a stampa)
18,00 (versione e-book)

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IL LIBRO

Il testo affronta il tema della nave intesa come sintesi di una pluralità di aspetti: dalle valenze fortemente simboliche, legate ad un elemento visto storicamente come extra-ordinario, a quelle contemporanee in cui un mezzo navale è interpretabile come un sistema complesso per la cui realizzazione e gestione convergono competenze tecnico scientifiche eterogenee e fortemente specialistiche.
Vengono così analizzate criticamente le evoluzioni tecniche che hanno permesso lo sviluppo dei primi progetti realizzati con approccio scientifico, fino ad arrivare ai modelli digitali ed interattivi contemporanei, attraverso la lettura critica delle diverse fasi progettuali intese come espressioni di linguaggi figurativi differenti.

The text addresses the theme of the ship as a synthesis of a plurality of aspects: from the strongly symbolic values linked to an element historically seen as extra-ordinary to contemporary ones in which a naval medium is interpretable as a system Complex for whose realization and man gement converge heterogeneous and highly specialised technical scientific competences. It is therefore critically analyzed the technical evolution that allowed the development of the first projects realized with scientific approach until reaching the contemporary digital and interactive models, reading the project phases as expressions of different figurative languages.

L'AUTORE

Maria Elisabetta Ruggiero, architetto, Phd, è professore associato di Disegno presso il Dipartimento Architettura e Design dell’Università di Genova.
I suoi temi di ricerca sono focalizzati sulla relazione tra l’opera dell’uomo e la capacità di superare quelli che potrebbero costituire dei limiti, ma che diversamente interpretati possono diventare una occasione di crescita e miglioramento: territorio, confini naturali o concettuali sono le opportunità per operare scelte e azioni che si concretizzano in forme di architettura complessa, in un paesaggio antropizzato fortemente connotato e, infine, anche in strutture speciali come le opere navali.
Svolge la sua attività didattica nei corsi di laurea in design del prodotto e della nautica, ingegneria nautica e nel corso di laurea magistrale in design navale e nautico. È membro del collegio dei docenti del dottorato in Scienze e Tecnologie per il Mare dell’Università di Genova.