Forme e rappresentazioni
di Maria Elisabetta Ruggiero
ottobre 2012
Fuori collana
linea editoriale Ricerca
area tematica Tecnologica
area disciplinare Ingegneria Civile ed Architettura
144 pagine
ISBN 978 -88-97752-16- 5 | € 20,00
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Il libro
Quando l’uomo ha l’esigenza di estendere o contrarre il costruito oltre ai confini sottesi da un territorio adatto alla edificazione, si rendono necessarie strutture che superino gli ostacoli naturali che si frappongono allo sviluppo del tessuto urbano. In quel momento i modelli precedenti, realizzati assecondando la naturale conformazione di un sito, non sono più sufficienti e diviene indispensabile la capacità dell’uomo di ideare, reinterpretare e costruire forme che permettano di affrontare una “crisi” intesa proprio nel senso, strettamente etimologico, di “scelta” (κρίνω). E’ una scelta, infatti, la direzione verso cui far crescere la città ed ancora è una scelta la definizione delle modalità con cui superare condizioni disagevoli, sviluppando modelli esistenti o arrivando a inventarne di completamente nuovi. In tal senso quindi la crisi diviene una opportunità per dare vita a forme architettoniche innovative, espressione della creatività umana, che rispondano alla summa delle esigenze dettate dalle circostanze. Ponti, scale, gallerie e perfino sistemi meccanicizzati si inseriscono nel tessuto urbano migliorandone la funzionalità e, in alcuni casi, arrivando a contribuire alla definizione dell’identità di una città. Il testo analizza, attraverso l’analisi di elaborati grafici, le tipologie di queste strutture, suddivise secondo criteri funzionali, per identificare il loro ruolo nel contesto della città.
Scritto da
Maria Elisabetta Ruggiero, architetto dal 1995, è dottore di Ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’Architettura e dell’Ambiente con una tesi sui paesaggi liguri a terrazze. Dal 1997 svolge attività di ricerca presso l’Università di Genova sul tema del disegno e della rappresentazione più in generale, intesi come espressione e metodo per la lettura critica della realtà, interpretata come manifestazione della capacità dell’uomo di adeguare l’ambiente che lo circonda alle proprie aspirazioni e necessità.