con uno studio sulla tradizione del motivo
a cura di Margherita Lecco
novembre 2012
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area tematica Umanistica
area disciplinare Scienze dell'Antichità, Filologico-Letterarie e Storico-Artistiche
110 pagine
ISBN 978-88-97752-05-9 | € 7,00
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Il libro
Il curioso titolo di Lai (racconto) del Trotto viene alla breve narrazione qui edita dalla punitiva andatura dei cavalli cui sono costretti gruppi di dame che, nel folto di una foresta, passano davanti al cavaliere arturiano Lorois. In questo testo del primo XIII secolo si legge in effetti la versione secolarizzata di un motivo narrativo molto antico, già noto alle culture pre-romane, la credenza nell’inesauribile errare dei morti privi di sepoltura: motivo adattato nell’età medievale in chiave parenetica per i peccatori non pentiti, da qui trasposto al mondo dell’amore cortese, a condanna di coloro (ma sono sempre donne) che hanno rifiutato di ottemperare alle leggi dell’amore spirituale e materiale. In tal senso, Trot è solo uno degli adattamenti che, dalla colta e ironica versione del De Amore del clericus francese André le Chapelain (1180c.), è declinato in più redazioni in molti ambiti e lingue del pieno Medioevo, qui, con Trot, parzialmente antologizzate.
Curato da
Margherita Lecco insegna Filologia Romanza presso la Scuola di Scienze Umanistiche/ Facoltà di Lettere dell’Università di Genova. Si occupa di letteratura medievale francese e italiana narrativa e satirica (edizione del Lai du Cor – Lai del Corno Magico, Alessandria 2004; Storia di Haveloc e di altri eroi. Antologia del Romanzo Anglo-Normanno, Genova 2010; Il romanzo di Folco Fitz Waryn, Alessandria 2012).