La collana
Come indica il titolo - Giano Bifronte, in riferimento alla divinità romana bicefala capace di vedere passato e futuro - la collana intende promuovere studi interdisciplinari e "trasversali" che riconnettano la cultura antica, moderna e contemporanea, nella convinzione che passato e presente siano legati in un rapporto in continuo divenire, che non conosce le cesure delle canoniche periodizzazioni comunemente adottate a scopo divulgativo o didattico.
Sono stati chiamati a far parte del Comitato Scientifico studiosi di differenti discipline - letteratura, storia, storia dell'arte, storia delle religioni - che possano garantire la pluralità di interessi culturali all'insegna della quale si intende far vivere la collana; discipline che, nel tempo, sono state il campo di indagine privilegiato per studiosi, teorici, intellettuali, artisti, pensatori interessati a trarre arricchimento intellettuale dal dialogo tra antico e moderno, tra passato e presente.
I testi che saranno pubblicati nella collana saranno sottoposti a un processo di peer review a cura dello stesso Comitato Scientifico o di revisori esterni.
Responsabili Collana
Leo Lecci (Università di Genova) e Maria Federica Petraccia (Università di Genova)
Comitato scientifico
- Luca Beltrami (Università di Genova)
- Alberto Beniscelli (Università di Genova)
- François Chausson (Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne)
- Francesca Gallo (Sapienza, Università di Roma)
- Francesca Ghedini (Università di Padova)
- Santiago Montero Herrero (Universidad Complutense de Madrid)
- Laura Stagno (Università di Genova)
I libri della Collana
Situating foodways and foodscapes
a cura di Roberta Cevasco, Valentina Pescini, Robert Hearn, ottobre 2023
I fiori di pietra
a cura di Davide Attolini, Chiara Povero, Gaia Righetti e Maria Angela Guido, giugno 2022
La memoria del tempo... il tempo della memoria
a cura di Leo Lecci, Santiago Montero Herrero e Maria Federica Petraccia, ottobre 2020
Dal documento al terreno
di Diego Moreno, a cura di Carlo Montanari e Maria Angela Guido, novembre 2018